Tra squali e piranha, come cavarsela (bene) nel mare del trading online
Diciamocelo, la maggior parte dei lettori di questo articolo quasi sicuramente non ha grandissime cifre da investire in importanti speculazioni di trading online. Anche chi scrive, come chi legge, cerca solo di far fruttare i propri sudati risparmi investendoli in operazioni che possano avere anche solo un po’ di senso. Potrà essere sgradevole o triste sentirselo dire, ma siamo “pesci piccoli”.
Nel grande mare dei mercati finanziari, si aggirano altre categorie di pesci che ora vi descriveremo. E’ importante conoscere con chi si ha a che fare, perché ci si può avvantaggiare. Magari, nello stesso tempo, anche evitando di finire in pescheria.
Gli squali
Lasciamo perdere le teorie di complotto, le “mani forti” che manipolano il mercato o i vari guru ed eminenze grigie. Gli squali negoziano quantitativi di titoli sopra la media del mercato e proprio per questo sono in grado di influenzarlo. Fondi pensione, hedge funds, investitori istituzionali: entrano ed escono con controvalori enormi, quando si muovono creano scompiglio. Non passano inosservati ed è questo il loro punto debole, devono agire entro tempi rapidi comprando o vendendo grossi quantitativi e non è semplice. Gli squali, a differenza dei piranha, quando si muovono lo fanno con dimensioni così elevate da cambiare la direzione di un titolo o di un intero settore, creando o modificando un trend di mercato.
I piranha
Sono operatori più grandi, di media grandezza, certamente più grandi dei trader ma non così tanto da muovere il mercato. Stanno nel mezzo. Quando non c’è volatilità e gli squali sono da un’altra parte, i piranha si notano meglio.
I pesci piccoli
Ed eccoci finalmente a noi. Chi fa trading online da casa o sul proprio smartphone ha il vantaggio di poter entrare e uscire dal mercato senza farsi notare da nessuno. Di buoni broker ce ne sono fin troppi sul web: da Plus500 a eToro, passando per XM e FxOro (chi scrive però ha trovato interessante questa recensione Libertex, un nome nuovo che si sta facendo strada). In un mare in cui tutto è a favore di squali e piranha, i pesci piccoli possono nuotare indisturbati e fare risultato. I trader online più esperti basano proprio su questi elementi la loro filosofia di trading: capiscono dove vanno gli squali, li seguono, si fanno trasportare dalle correnti ed evitano di andare controcorrente, perché sono pesci piccoli ma non sono sardine. Esistono anche dei software che fanno proprio questo, analizzano grafici e volumi dei titoli per intercettare quelli su cui sono più attivi gli squali.
A differenza delle grandi banche d’affari (squali), che guadagnano tanto con rischio limitato controllando l’high frequency trading, i pesci piccoli sono a rischio nel mare aperto dei mercati perché fanno investing puro e possono commettere errori. Gli squali invece fanno lavorare le macchinette, sfruttando i vantaggi del trading automatico al millisecondo.
Consigli per il trading online
Noi pesci piccoli dobbiamo imparare a seguire gli squali, lasciando le sardine (e Warren Buffett) andare controcorrente. I piccoli trader tendono ad andare controcorrente per indole, come le sardine, ma farlo è un grave errore. Per guadagnare bisogna imparare a seguire gli squali. Quando la corrente passa o si esaurisce e la si perde, tocca avere pazienza e aspettare il buon momento successivo.
L’approccio giusto per i piccoli trader online non professionisti è, oltre ovviamente a studiare le guide sul trading che si trovano gratis sul web, anche quello del pesce camaleonte: è piccolo come gli altri ma pronto a cogliere ogni opportunità che l’ambiente circostante (il mercato) offre.
Sono passati i tempi dello scalping, ovvero il trading molto intenso: una volta era alla portata dei trader più scafati, oggi questa operatività è in mano ai software dei piranha e degli squali, che operano sul filo del millisecondo.
Se qualche lettore volesse tuffarsi nel mare del trading online dopo aver letto questo articolo, faccia attenzione e si doti di passione, esperienza, competenze e istinto killer, nel senso buono del termine. Buona fortuna.