Alonso, l’Alpine sta crescendo. Ricciardo, risalirò

Sicuramente Fernando Alonso e Daniel Ricciardo non stanno attraversando nella loro carriera il periodo migliore. Il primo è stato due volte campione del mondo di F1 e il secondo ha vinto ben 7 GP in carriera. Quest’anno Alonso compirà 40 anni e Ricciardo 32. Gare, piloti e piazzamenti sono le tre parole chiave per chi ama scommettere sulle gare e l’app mobile vi permette di farlo in qualsiasi momento.

Alonso come affronta il suo lavoro

ora l’Alpine sembra aver imboccato la strada giusta c’è bisogno solo di lavorare e di guidare e io ho raccolto la sfida. Credo di avere lo spirito giusto e la voglia di guidare e sono contento del lavoro di tutto il team. Tutti andiamo verso un unico obiettivo e c’è sempre positività e carica anche nei momenti meno positivi e questo è incredibile”.

La carica Alonso l’ha percepita nonostante un ritiro, un 10°,8°,17° e 13° posto ottenuti nel 2021 nei primi cinque GP. “in questo mestiere la motivazione che ti porta a correre è di arrivare prima degli altri. Sicuramente l’obiettivo, quando la macchina non ti permette di vincere il titolo, è quello di intraprendere ogni giorno lavoro costante che porti al miglioramento”.

Ricciardo e i suoi alti e bassi

Il pilota australiano non ha perso il sorriso anche se il 2021 non ha ottenuto le posizioni che sperava. Quattro piazzamenti su cinque gare, andato a podio ma le posizioni ottenute non sembrano proprio soddisfarlo vista anche la monoposto. Alla guida di una McLaren un’auto ambiziosa e che risulta terza forza nel campionato.

alti e bassi ci sono sempre come in tutti i mestieri e non bisogna dimenticare che prima di essere piloti professionisti siamo uomini. Io cerco sempre appoggio in me stesso e sono convinto di avere le capacità per risalire perché le gare sono come una maratona. Sicuramente in molti penseranno che competere per un decimo posto sia snervante ma bisogna andare avanti e con la macchina migliorare il risultato”.

In un’intervista gli viene chiesto se continuerà ancora anche se non vincesse il titolo in cinque anni e Daniel risponde: “sicuramente quando ho iniziato a correre sognavo di diventare campione del mondo ma quando sono in pista non penso a questo obiettivo. Sono riuscito a correre in F1, a vincere alcune gare e mi ritengo fortunato”.