Cos’è e come ottenere la concessione ADM per aprire un centro scommesse

Chi desidera aprire un centro scommesse in Italia si confronta presto con un passaggio obbligato e decisivo: ottenere una concessione dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (ADM), l’ente statale che regola, controlla e autorizza le attività legate al gioco pubblico. Senza una concessione ADM non è possibile operare legalmente nel settore delle scommesse, nemmeno in forma indiretta.

Nel sistema italiano, il gioco pubblico – comprese le scommesse sportive e ippiche – è regolato in modo centralizzato dallo Stato, che lo gestisce attraverso un sistema concessorio. Ciò significa che l’ADM non gestisce direttamente i punti gioco, ma affida a soggetti privati, tramite bando pubblico, il diritto di raccogliere scommesse per conto dello Stato. Questi soggetti sono chiamati concessionari e devono rispettare obblighi tecnici, finanziari e normativi molto stringenti. Attualmente i principali concessionari sono operatori di livello nazionale che gestiscono una rete di agenzie e punti vendita affiliati.

Chi vuole aprire un centro scommesse ha quindi due strade: partecipare a un bando ADM per diventare concessionario diretto, oppure affiliarsi a un concessionario già attivo e operare come suo punto secondario o corner. La seconda opzione è di gran lunga la più accessibile per un imprenditore che desidera avviare un’attività senza dover sostenere investimenti multimilionari e senza dover attendere l’apertura di nuove gare, che avvengono con cadenza non regolare.

Poiché il sistema concessorio italiano è complesso e in continua evoluzione, è consigliabile avvalersi del supporto di un consulente esperto in materia di gioco legale, come https://agenziescommesse.net/. Un professionista del settore può aiutare a valutare i concessionari disponibili sul mercato, analizzare le condizioni di affiliazione e gestire l’iter autorizzativo presso l’ADM e il Comune. In questo modo, l’imprenditore evita errori procedurali, perdite di tempo e investimenti su percorsi non sostenibili, potendo concentrarsi sulla costruzione di un progetto imprenditoriale fondato su basi solide e legali.

Come funziona l’affiliazione a un concessionario ADM

L’affiliazione a un concessionario ADM è il canale attraverso cui la maggior parte dei centri scommesse apre legalmente in Italia. In questo caso, il titolare del punto vendita non richiede una concessione a titolo personale, ma opera come soggetto collegato a un concessionario esistente, il quale gli trasferisce – sotto il proprio controllo – parte delle attività autorizzate. Il rapporto giuridico tra il centro scommesse e il concessionario può assumere diverse forme contrattuali: agenzia, contratto di rete, comodato, franchising. In tutti i casi, però, l’obbligo di rispettare le regole ADM rimane fermo, anche per l’affiliato.

Per attivare un punto scommesse affiliato è necessario che il concessionario invii all’ADM una richiesta di autorizzazione per l’apertura del nuovo punto, allegando la documentazione relativa al locale, alla società e ai soggetti coinvolti. Tra i requisiti richiesti figurano la mancanza di precedenti penali, la disponibilità del locale, la conformità urbanistica e la certificazione antimafia. Una volta approvata la richiesta, l’ADM rilascia l’autorizzazione per il collegamento del punto alla rete telematica e consente l’avvio dell’attività.

I requisiti per accedere a una concessione diretta

Nel caso in cui un imprenditore voglia tentare la strada della concessione diretta, la situazione è più complessa. Le concessioni vengono rilasciate solo a seguito di bando pubblico, e i criteri di accesso sono molto selettivi. Nei bandi passati, per esempio, è stato richiesto un capitale sociale minimo di 1,5 milioni di euro, una fideiussione bancaria da 1,5 milioni, un piano operativo nazionale, requisiti tecnici per la gestione del sistema informatico e sedi attive su tutto il territorio.

I bandi vengono pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale e prevedono una durata limitata (solitamente 9 anni). A oggi non sono disponibili concessioni nuove, in attesa dell’indizione del prossimo bando nazionale. L’unica possibilità per accedere a una concessione attiva è subentrare a un concessionario esistente attraverso operazioni straordinarie (cessione d’azienda, fusione, subentro autorizzato da ADM), operazioni che richiedono però capitali elevati e un profilo imprenditoriale già strutturato.

Il ruolo della concessione nella legalità dell’attività

La presenza di una concessione ADM – diretta o indiretta – è ciò che distingue un centro scommesse legale da uno operante in modo irregolare o abusivo. È anche il presupposto per ottenere le autorizzazioni comunali, attivare la fiscalità specifica e accedere alla rete di gioco ufficiale, con tutte le garanzie che questo comporta in termini di tutela dei giocatori, gestione delle vincite, sicurezza informatica e conformità agli obblighi antiriciclaggio.

Operare senza concessione, o al di fuori della rete ADM, significa rischiare sanzioni penali e amministrative molto pesanti, oltre alla chiusura del punto vendita. Per questo motivo, prima ancora di cercare un locale o investire in arredi e attrezzature, è indispensabile comprendere il meccanismo concessorio, verificare le opportunità disponibili e affidarsi a una struttura legale che consenta di avviare l’attività con tutti i permessi richiesti.

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