Elezioni politiche estive in Spagna, che cosa è successo?

Estate caldissima in Spagna, oltre che per le temperature eccezionali anche per le elezioni generali. Questo evento importantissimo per la vita dei cittadini ma anche per la politica internazionale, viste le attenzioni estere sull’esito dei voti, viene seguito anche dai bookmakers online che pongono quote su possibili esiti politici (fonte: Paripesa Scommesse).

Introduzione: che cosa si è votato?

In Spagna, si è andati a votare domenica 23 luglio, elezioni generali. Un appuntamento anticipato rispetto alla scadenza naturale della legislatura, il motivo di questo anticipo è collegato all’esito delle elezioni regionali. Il 17 luglio c0è stata la diffusione degli ultimi sondaggi, oggi, invece abbiamo gli esiti politici. Che cosa si è votato domenica? Il rinnovo delle Corti Generali, ovvero il Congresso dei deputati e il Senato.

Situazione politica, iniziando dal blocco delle destre

Al 17 luglio erano stati pubblicati dei sondati sul El Pais e Cadena Ser. Le percentuali fotografavano questa situazione: blocco delle destre, PP più Vox. Recupero del PSOE, Gap con il Partido Popular. Testa a testa tra Vox e Sumar per il terzo posto. Il giorno prima ovvero il 16 luglio, il Partido Popular era in crescita, 32,6% e 136 seggi, vantaggio di 4,5 punti rispetto al Psoe ed era il massimo rilevato dall’inizio della campagna elettorale. Ci sono stati altri sondatti, alcuni considerati di parte. Da giorni, i giornali come Sky tg24, spiegavano questa situazione. La Spagna è un paese spaccato a metà, con un blocco delle destre, Partitdo Popular e Vox che puntano ad un referendum contro il sanchismo, dall’esperienza politica spagnola puntano ad archiviare completamente il modo di governare di Pedro Sanchez.

I risultati politici delle elezioni di domenica

I risultati definitivi sono delle elezioni in Spagna sono questi: ha vinto il Partito Popolare che ha raggiunto 136 seggi. Il secondo partito politico è il Psoe con 122 seggi, terzo Vox con 33 seggi, 31 seggi per Sumar che raggiunge il quarto posto. Il blocco della destra raggiunge così la vittoria senza però ottenere la maggioranza assoluta. Il blocco delle destre aveva bisogno di 176 seggi invece ne ha raggiunti 169, il blocco della sinistra invece è di 153 seggi.

Chi è Alberto Nunez Feijòo

Alberto Nunez Feijòo è l’attuale presidente del Partito Popolare, ed è ex presidente del governo regionale della Galizia dal 2009 al 2022. Come si legge sui giornali e nelle interviste, puntava alla maggioranza assoluta per impostare una politica anti Sanchez.

“Come candidato del partit più votato – ha detto il candidato alla presidenza – credo che il mio doverse sia aprire il dialogo, guidare questo dialogo e cercare di governare il nostro paese”. Ha parlato del doverse di evitare l’incertezza ed evitare anche di bloccare la Spagna con prese di posizioni che portano all’instabilità governativa.

Alberto Nunex Feijòo è stato eletto presidente del PP il 2 aprile 2022, anno in cui è stato anche esetto senatore alle cortes.

È la fine dei sovranisti

Il Vox era il grande alleato del partito popolare in questa corsa elettorale, i giornali parlando di un crossolo del partito sovranista. Si legge su Skytg24 che era “il grande osservato di tutta la stampa internazionale” e “in ottica europea”. E’ un parito appoggiato da altre forse sovraniste europee: Giorgia Meloni, il premier polacco e Viktor Orban per l’Ungheria, ci sono altri premier europei. Nonostante questo appoggio, in cinque anni il partito sovranista spagnolo è passato da 51 a 33 seggi. “Puntava a ripetere anche a Madrid – si legge – i successi raggiunti dai partiti fratelli a Roma, in Finlandia, in Svezia, in Polonia e nella Repubblica Ceca”. L’occhio va alle prossime europee, nelle precedenti ha vinto la linea moderata delle destre contro un sovranismo estremo e dilagante. Adesso siamo all’interno di un asse popolare e conservatore e un’occhio ai movimenti sovranisti che hanno all’interno posizioni estreme su molte questioni, partendo dall’immigrazione ai diritti civili.