Il fascino indiscusso delle isbe, memoria di un passato

L’isba, fino alla Rivoluzione d’ottobre, era l’abitazione più utilizzata dai russi. Ora, dopo un periodo di oblio, sta tornando di moda e molte aziende si sono specializzate nella costruzione o ristrutturazione di queste strutture, abbinando la tecnologia.

Com’è la struttura dell’isba?

Per prima cosa  da ricordare è che la struttura era interamente in legno. Era composta da un tetto spiovente e la facciata principale, in genere, ospitava solo una finestra, mentre la porta d’ingresso affacciava sul cortile. Questo serviva a combattere il freddo. Non dimentichiamoci che non c’erano certo gli infissi che troviamo presso torinofinestre, quindi era necessario studiare appositi stratagemmi per avere luce ma, nello stesso tempo, preservare il calore della casa.

Questa casa non aveva fondamenta ma dei pavimenti di legno posati direttamente sulla terra, ma con una tecnica speciale, in modo da creare un buon isolamento. L’interno dell’isba era composto da una sola grande stanza in cui i contadini vivevano la loro vita. Qui cucinavano, mangiavano e dormivano, spesso sopra alla stufa, per poter sfruttare tutto il calore che si poteva sviluppare in casa.

L’importanza della stufa

La stufa era il vero cuore pulsante dell’isba. Era costruita in mattoni ed argilla in modo da conservare il calore e rilasciarlo lentamente. Infatti la parola “izbà” (isba in russo) deriva da “istopìt” che vuol dire scaldare, alimentare il fuoco con la legna. A differenza della casa, la stufa aveva le fondamenta, per evitare che la struttura si inclinasse sotto il suo stesso peso. Nella parte inferiore c’era uno spazio dove conservare le stoviglie, mentre proprio sotto la bocca del fuoco c’era un piccolo spazio dove poter conservare i cibi al caldo. Alcune stufe erano fatte in modo da ospitare un letto matrimoniale nella parte superiore, così da poter consentire un sonno abbastanza caldo. I modelli più grandi erano attorniati da una fila di panche dove i contadini, nelle lunghe giornate invernali, si sedevano svolgendo qualche lavoro.