Il Partito Comunista in campo per le elezioni 2018

Falce e Martello avrà la sua lista alle elezioni politiche del 2018. Dopo anni d’assenza dagli eventi principali, il Partito Comunista ha deciso di ripresentarsi per difendere i diritti della classe operaia e di quella popolare.

A spingere il PC all’azione sono stati i  comportamenti della sinistra che non hanno soddisfatto appieno le aspettative. La decisione è stata presa dopo la manifestazione dell’11 novembre che ha visto moltissimi giovani (ma non solo) testimoniare la forza acquistata da FGC e PC. Nonostante le forze di sinistra abbiano snobbato l’appello fatto dal PC per raggiungere un’unità, il partito non demorde perché non vede forze politiche che possono difendere i diritti di chi lotta tutti i giorni per una vita dignitosa.

A spiegare questa decisione sono proprio le loro parole: “Se la destra avanza è perché le forze di sinistra sono colpevoli agli occhi delle classi popolari per le politiche di questi anni.
Non pensiamo infine che l’orizzonte dei comunisti possa essere imprigionato in progetti e parole d’ordine eclettiche e arretrate. Per l’emancipazione dei lavoratori non basta come prospettiva l’applicazione della Costituzione. Non serve spacciare come rivoluzionari programmi che si risolvono in un misto di ricette riformiste e movimentiste, che hanno già condotto al fallimento.
Crediamo che la questione comunista, che è la questione dell’emancipazione dei lavoratori dalla propria condizione di subalternità e della presa del potere politico, possa avanzare solo senza compromessi, senza nascondersi, senza ammainare la propria bandiera. Se i rapporti di forza sono sfavorevoli non è solo per il contesto storico, ma perché troppo spesso anche le avanguardie hanno deciso di arretrare. Noi non lo faremo. Presentare il simbolo comunista alle elezioni serve a rafforzarne l’organizzazione, ad utilizzare ogni spazio minimo residuo concesso per parlare con le masse sfruttate e oppresse. Lo facciamo per dare slancio alle lotte, per scardinare un sistema di rappresentanza finto che difende apertamente gli interessi del capitale. Guardiamo a milioni di lavoratori, di giovani, di pensionati, di donne che oggi vivono sulla propria pelle le contraddizioni del capitalismo.”

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