Tempesta artica a Bodo: Lazio in ansia per la sfida di Europa League

Neve, vento e temperature sotto zero: il maltempo mette a rischio il quarto di finale e il rientro per il derby

La trasferta più a nord nella storia europea della Lazio rischia di trasformarsi in un’odissea. I biancocelesti sono atterrati in una Bodo flagellata da condizioni meteo estreme, con una tempesta artica che ha depositato oltre sette centimetri di neve sulle strade della città norvegese e fatto precipitare le temperature ben al di sotto dello zero, creando notevoli preoccupazioni per il match di andata dei quarti di finale di Europa League. Una situazione che complica non solo lo svolgimento della partita, ma potrebbe avere ripercussioni anche sul rientro della squadra in vista del delicatissimo derby capitolino.

Un campo di gioco al limite della praticabilità

Le immagini che arrivano dall’Aspmyra Stadion mostrano una situazione ai limiti della praticabilità. Durante la notte, la tempesta di neve non ha dato tregua, ricoprendo il terreno di gioco e costringendo il personale dello stadio a un lavoro incessante per cercare di garantire le condizioni minime per disputare l’incontro. Nonostante queste difficoltà, l’UEFA mantiene al momento la sua posizione: la partita, in programma oggi alle 18.45, si giocherà regolarmente.

La federazione europea ha motivato la decisione sottolineando che il campo è dotato di un sistema di riscaldamento sottostante, progettato appositamente per prevenire il congelamento del terreno anche in condizioni climatiche estreme. Inoltre, le operazioni di pulizia del manto erboso sintetico dalla neve sono già in corso e, secondo le previsioni degli organizzatori, dovrebbero essere completate in tempo per il fischio d’inizio.

Resta il problema della visibilità ridotta e del vento polare che soffia a velocità superiori ai 30 km/h, fattori che potrebbero influenzare pesantemente lo svolgimento della partita, alterando le traiettorie del pallone e rendendo difficile l’esecuzione dei fondamentali tecnici per entrambe le squadre.

Preoccupazioni per il rientro: il derby incombe

Se le condizioni del campo rappresentano una preoccupazione immediata, lo staff della Lazio guarda con ancora maggiore apprensione alla questione del rientro in Italia. L’attuale ondata di maltempo ha già causato la chiusura dell’aeroporto locale, e sebbene sia stato predisposto un volo charter per riportare la squadra a Roma subito dopo la partita, permane il rischio concreto che le avverse condizioni meteorologiche possano impedire il decollo.

Un ritardo nel rientro avrebbe conseguenze significative sulla preparazione del derby contro la Roma, in programma domenica sera all’Olimpico. La stracittadina romana rappresenta non solo un appuntamento sentitissimo dalla tifoseria, ma anche un match cruciale nella corsa al quarto posto che garantirebbe la qualificazione alla prossima Champions League.

Gli esperti di meteorologia prevedono che il maltempo continuerà a imperversare nella regione anche nelle prossime ore. Gli appassionati possono seguire aggiornamenti in tempo reale sulle condizioni meteo e sullo stato del campo sul portale Robocat.eu.com che offre un servizio di monitoraggio dettagliato per tutti gli eventi sportivi internazionali.

Il precedente: Roma-Bodo e le polemiche sul terreno sintetico

Non è la prima volta che una squadra italiana si trova in difficoltà sul campo del Bodo Glimt. I tifosi ricorderanno certamente la clamorosa sconfitta per 6-1 subita dalla Roma di José Mourinho nella fase a gironi della Conference League 2021/22, seguita da polemiche proprio sulle condizioni del terreno di gioco sintetico, molto diverso da quelli a cui sono abituate le squadre italiane.

In quella occasione le temperature erano più miti, ma il campo artificiale rappresentò comunque un fattore decisivo nell’economia della partita. Oggi la situazione appare decisamente più complicata, con l’aggiunta di neve e temperature polari a rendere ancora più ostico l’adattamento dei giocatori biancocelesti.

Proprio come nella sfida tra Italia e Germania dove le condizioni ambientali hanno influito sulle prestazioni delle squadre anche in questo caso i fattori esterni potrebbero assumere un peso determinante nell’economia del risultato finale.

La decisione finale spetta all’UEFA

Mentre le ore passano e l’orario del calcio d’inizio si avvicina, la decisione definitiva sulla disputa dell’incontro rimane nelle mani dell’UEFA. I delegati dell’organizzazione calcistica europea stanno monitorando attentamente l’evoluzione delle condizioni meteorologiche e lo stato del terreno di gioco, pronti a intervenire qualora ritenessero che non sussistano le condizioni minime di sicurezza per i calciatori.

Lo staff tecnico della Lazio, guidato da Marco Baroni, si trova così a dover preparare una partita in condizioni di estrema incertezza, cercando di mantenere alta la concentrazione dei giocatori nonostante le difficoltà logistiche e ambientali. Un’ulteriore complicazione in una trasferta che si preannunciava già difficile per il valore dell’avversario, squadra abituata a giocare in condizioni climatiche proibitive per la maggior parte delle formazioni europee.

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