Playoff Mondiali 2026: l’Italia attende il sorteggio con attenzione

La vigilia dei playoff e le aspettative degli azzurri

L’Italia di Rino Gattuso si prepara ad affrontare i playoff per la qualificazione ai Mondiali 2026, con il sorteggio svolto a Zurigo che determinerà la prima avversaria. La tensione è palpabile in casa azzurra, con la squadra pronta a sfruttare l’occasione per riconquistare un posto nella competizione più prestigiosa. Secondo quanto riportato dalla Gazzetta, gli azzurri sono considerati favoriti contro tutte le possibili rivali, ma occorre prudenza nei confronti di alcune nazionali che possono mettere in difficoltà la squadra. L’ex portiere e simbolo Buffon ha sottolineato come la preparazione mentale sarà determinante, invitando i giocatori a mantenere concentrazione e determinazione, e ha espresso la speranza che la squadra affronti marzo con entusiasmo e tranquillità.

La Svezia, lo spauracchio del sorteggio

Tra le possibili avversarie, la Svezia emerge come la più temibile sulla carta per l’Italia, soprattutto per la qualità e la fisicità dei suoi attaccanti. Alexander Isak e Viktor Gyokeres sono i due punti di riferimento del reparto offensivo, entrambi militanti nei principali campionati europei e valutati complessivamente oltre i 180 milioni di euro. Isak, con la sua rapidità e il senso del gol, rappresenta un pericolo costante in area, mentre Gyokeres unisce forza fisica e capacità di giocare spalle alla porta, rendendo complicata ogni marcatura individuale. La difesa svedese, guidata da Lindelof, ha mostrato solidità in alcune occasioni, ma soffre in fase di impostazione e può essere messa in difficoltà da schemi veloci e cambi di gioco rapidi. Nonostante i risultati del girone di qualificazione siano stati deludenti, con due pareggi e quattro sconfitte, non si può sottovalutare la Svezia, capace di sfruttare le situazioni di contropiede e di trasformare in gol anche azioni apparentemente innocue. Buffon ha sottolineato come, pur non essendo in uno stato di forma eccellente, la squadra scandinava possieda elementi di esperienza e talento che possono fare la differenza in un match secco. La gestione della pressione e la capacità di mantenere equilibrio tattico saranno fondamentali per l’Italia (clicca qui per seguirne le quote). Elementi come Kulusevski, Elanga e Bergvall possono sorprendere, e anche la preparazione mentale giocherà un ruolo chiave. Per questi motivi, la Svezia resta l’avversaria più insidiosa, e evitarla in semifinale rappresenterebbe un vantaggio strategico significativo per il percorso degli azzurri verso il Mondiale.

Romania, tra esperienza e tradizione

La Romania si presenta come una nazionale storicamente solida ma meno brillante nelle recenti qualificazioni. Allenata dall’ottantenne Mircea Lucescu, la squadra si affida all’esperienza del suo tecnico, che potrebbe diventare il più anziano a guidare una nazionale in un Mondiale. Nel girone di qualificazione la Romania ha ottenuto quattro vittorie, un pareggio e tre sconfitte, mostrando maggiore efficacia contro le squadre minori. Buffon ha sottolineato che, pur essendo affrontabile, la Romania merita attenzione per la capacità di sorprendere nelle partite seppur contro avversarie meno quotate. La squadra può contare su calciatori di talento come Ianis Hagi e Marin, elementi chiave per il centrocampo, mentre in attacco il potenziale resta limitato rispetto alle altre avversarie.

Macedonia del Nord e Irlanda del Nord: sfide abbordabili

Le altre due possibili avversarie, Macedonia del Nord e Irlanda del Nord, rappresentano sfide più gestibili per l’Italia. La Macedonia del Nord non ha mai partecipato a un Mondiale e ha mostrato fragilità evidenti nelle recenti competizioni, inclusa una sconfitta clamorosa per 7-1 contro il Galles. La squadra si affida a giocatori chiave come Elmas e Trajkovski, ma la solidità complessiva è debole. L’Irlanda del Nord, invece, dispone di giocatori prevalentemente in campionati minori inglesi, con pochi elementi di livello internazionale, e l’ultimo accesso a un Mondiale risale al 1986. Buffon ha ricordato come queste squadre possano comunque rappresentare un pericolo per la loro determinazione e lo spirito combattivo, ma la competitività degli azzurri resta superiore, e i bookie indicano proprio Macedonia e Irlanda del Nord come le avversarie più abbordabili nei pronostici altalenanti dei playoff.

Preparazione mentale e prospettive azzurre

In vista dei playoff, la preparazione mentale e fisica sarà determinante. Buffon ha ribadito come la squadra debba lavorare sulla testa e sulla concentrazione, evitando ansie e pressioni e affrontando le partite con equilibrio. La sfida contro la Svezia o Romania richiederà attenzione tattica, mentre contro Macedonia e Irlanda del Nord servirà gestire la pressione e non sottovalutare nessuno. La qualificazione dipenderà dalla capacità di imporre il proprio gioco, sfruttare la qualità dei singoli e mantenere compattezza difensiva. In prospettiva, questi playoff possono rappresentare un trampolino fondamentale per riportare l’Italia ai vertici del calcio mondiale, confermando la solidità del progetto tecnico di Gattuso e la determinazione di un gruppo motivato a riconquistare il Mondiale dopo l’assenza negli ultimi tornei.

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