
Juvetus, Vlahovic torna a brillare: si può parlare di un effetto Tudor?
La vittoria per 1-0 contro il Genoa, il 29 marzo 2025, segna una svolta per la Juventus. Con Igor Tudor subentrato improvvisamente a Thiago Motta, il club bianconero sembra aver intrapreso un nuovo percorso sotto la guida del tecnico croato, con Dusan Vlahovic al centro del progetto. Anche se l’attaccante serbo non ha trovato la rete, ha dimostrato segnali positivi che lasciano ben sperare per il futuro. Il nuovo allenatore ha puntato molto sul recupero fisico e mentale di Vlahovic, un giocatore che negli ultimi tempi sembrava in difficoltà.
Il Ruolo di Vlahovic nella Juventus di Tudor
Vlahovic ha vissuto alti e bassi in queste stagioni alla Juventus, ma sotto la guida di Tudor potrebbe finalmente trovare la continuità e la motivazione per tornare ai suoi livelli migliori. In una partita in cui la Juventus ha dominato senza segnare più di una rete, l’impegno e la partecipazione di Vlahovic sono stati fondamentali. Non si è limitato a giocare come semplice finalizzatore, ma ha messo in campo un atteggiamento positivo, lottando su ogni pallone, creando occasioni per i compagni e rispondendo in modo proattivo alle richieste di Tudor. Questo è stato un passo importante per recuperare la fiducia dell’attaccante, che ha sofferto di una crisi di gol nelle ultime settimane.
Il tecnico bianconero ha sottolineato più volte che la forza mentale è fondamentale per il ritorno al top di Vlahovic, e ora l’obiettivo è aiutarlo a ritrovare quella calma che aveva caratterizzato i suoi migliori periodi, evitando, soprattutto, i conflitti con gli arbitri. La gestione emotiva del serbo diventa cruciale per riuscire a sbloccare il suo potenziale e riportarlo ai livelli che l’avevano reso uno degli attaccanti più temuti della Serie A.
Vlahovic tra alti e bassi: La sua crescita alla Juventus
Vlahovic ha mostrato fin da subito il suo talento esplosivo con la Fiorentina, ma è alla Juventus che ha cercato di compiere il definitivo salto di qualità. Dopo l’arrivo a Torino nel gennaio 2022, il suo impatto è stato positivo. È riuscito a segnare subito un gol al debutto contro il Verona e ha continuato a segnare anche nelle settimane successive, con una doppietta contro l’Empoli e altre reti importanti in Coppa Italia e Champions League (clicca quì). Nonostante un inizio promettente, la stagione 2022-2023 è stata caratterizzata da difficoltà per la squadra, ma Vlahovic ha mantenuto una media gol solida, rispondendo così a critiche e incertezze.
Nel 2023-2024, invece, il serbo ha fatto segnare un passo avanti significativo, contribuendo al trionfo della Juventus in Coppa Italia. La sua rete nella finale contro l’Atalanta è stata determinante per il successo bianconero. Ma il miglioramento non si è limitato ai club: Vlahovic ha continuato a brillare anche con la nazione serba, mostrando il suo valore in qualificazioni mondiali e nell’Europa League. Nonostante i limiti della sua nazionale, ha avuto un impatto importante, segnando in momenti cruciali e mostrando il suo valore a livello internazionale.
Il Futuro di Vlahovic alla Juventus: Verso il Recupero
A questo punto, la Juventus ha bisogno di Vlahovic non solo come goleador, ma anche come punto di riferimento emotivo e tecnico per il resto della squadra. L’intesa con i compagni, come Nicolás González e Teun Koopmeiners, è fondamentale per creare un reparto offensivo forte, ma l’attaccante serbo rappresenta il vero cuore pulsante del progetto bianconero. Nonostante le difficoltà, Vlahovic ha ancora ampi margini di miglioramento, e il tecnico Tudor sembra l’uomo giusto per aiutarlo a raggiungere il massimo delle sue potenzialità.
Sintesi della Partita Juventus-Genoa
La vittoria della Juventus contro il Genoa per 1-0 ha segnato il debutto di Igor Tudor sulla panchina bianconera. Il gol di Kenan Yildiz al 25′ è stato sufficiente per portare a casa i tre punti, dopo un match in cui la squadra ha mostrato segnali di ripresa dopo una serie di risultati deludenti. La Juventus ha dominato, ma ha sprecato diverse occasioni per raddoppiare. Il Genoa, invece, ha avuto poche occasioni per impensierire il portiere Michele Di Gregorio.
Con questa vittoria, la Juventus si è portata a 55 punti, un solo punto dietro il Bologna, mentre il Genoa è rimasto fermo a 35 punti, con una posizione relativamente tranquilla. Ora la squadra di Tudor guarda con fiducia agli appuntamenti futuri, con l’obiettivo di ottenere la qualificazione alla Champions League. L’integrazione di giocatori come Randal Kolo Muani potrebbe essere fondamentale per migliorare ulteriormente l’efficacia offensiva della squadra.
Nei precedenti storici, la Juventus ha vinto ben 68 volte contro il Genoa, che ha vinto solo 22 partite, segnando una netta superiorità bianconera. La Juventus non perde in casa contro il Genoa dal 1991, con 15 vittorie e 5 pareggi nelle ultime 20 gare casalinghe contro il club ligure.